martedì 10 giugno 2014

Luciachiara Palumbo

Sette ore di convivenza forzata in un luogo piccolo come un autobus ci hanno regalato momenti unici e irripetibili.

Il mio più grande desiderio, ogni qual volta in questi tre anni ho viaggiato con la Confraternita, è sempre stato che mia madre, mio padre e mio fratello potessero essere con me per assaporare quel fantastico clima di amicizia e di armonia che lega noi confratelli e consorelle.

Quest'anno la mia dolce Mamma Addolorata mi ha fatto questo enorme dono, nel suo nome ci ha riuniti tutti e dico tutti attorno a lei. Tornata a casa, distrutta dopo due giorni di corri corri, i miei genitori avevano il sorriso sulle labbra e mi hanno detto: "Era esattamente come tu ci dicevi".

Tante volte avevo provato a descrivere le risate, gli scherzi, la simpatia ed il carattere di molti e loro mi avevano ascoltato in silenzio forse desiderando in cuor loro di poter un giorno partecipare di questa allegria.

Eravamo tutti lì, seduti anche in maniera scomoda a chiacchierare ora con l'uno ora con l'altro, cercando di conoscerci e raccontandoci tradizioni e abitudini legate alle nostre famiglie. Ma non poteva il nostro volto,ogni tanto, anzi direi molto spesso, girarsi indietro per assicurarsi che Lei, l'amore che ci unisce, la

Mamma ci stesse seguendo in quel camioncino blu, in quel sicuro riparo.

L'attenzione rivolta dai confratelli e soprattutto dal Priore al Simulacro, ha dimostrato non solo l'enorme responsabilità che si sono assunti e la preoccupazione per uno stralcio di storia nelle loro mani, ma anche quell'indissolubile e fortissimo legame di amore che li unisce uno a uno al dolore di Maria, Madre di Gesù e Madre di ognuno di noi.

Sono state ore di gioia, ore di condivisione e di crescita. In prima persona penso di aver imparato molto da questa esperienza unica ed irripetibile che ci ha coinvolti.


Vorrei che i nostri occhi fossero sempre puntati sul cuore trafitto della Vergine, perché solo il Suo dolore può guarire il nostro, solo le sue lacrime possono asciugare il nostro pianto, solo il suo manto può avvolgerci nella paura, nella disperazione e può proteggerci e salvarci. Mamma Addolorata guarda questa grande famiglia riunita nel tuo amore e mantienila salda nella fede in Gesù Cristo, tuo Figlio…