lunedì 17 luglio 2017

Salvatore Pace

Il 16 luglio è sempre un giorno speciale per tutti noi Confratelli del Carmine, soprattutto perchè noi festeggiamo nel giorno della nostra Titolare ogni anno, di qualsiasi giorno il 16 Luglio venga, proprio per onorarne appieno il Suo Titolo, quando poi questo capita di Domenica, giorno del Signore, la festa è veramente completa.

Dalle prime ore della mattina la nostra chiesa e i nostri saloni sono in fermento, il giorno delle aggregazioni la nostra Congrega rinasce ogni anno, è come se si rigenerasse, e vedere i tanti volti giovani e perchè no, qualcuno anche meno giovane e di famiglia "di tradizione", emozionati nell'indossare per la prima volta l'abito di rito è sempre una bella emozione sopratutto per chi, come chi vi scrive, ha tagliato il traguardo dei trent'anni di sodalizio proprio quest'anno.


La messa, in un sedici luglio insolitamente ventilato, arriva al suo culmine alla professione dei nuovi confratelli, la mozzetta posata sulle spalle provoca un brivido in ognuno di noi, quello Scapolare benedetto accompagnerà i giovani confratelli nel corso della loro vita e sarà scudo contro il male perchè la nostra Mamma è scudo contro il male.

I nostri nuovi confratelli vengono festeggiati con foto e dal passaggio della banda, questa volta allegra e spensierata, per le vie del borgo, è bello vedere le famiglie commosse coccolarsi i loro "perdune", si "perdune" in questo giorno di festa e state sicuri, il pensiero di tutti, in abito e non, è corso alla prossima settimana santa quando la banda suonerà altre melodie e quelle strette scarpe bianche saranno riposte in un armadio.

La mattinata termina con la Supplica alla Mamma del Carmelo e i preparativi per il pomeriggio "color crema" iniziano ufficialmente con la prova delle sdanghe per i sedici fratelli che avranno l'onore di portarla sulle loro spalle.

I saloni del SS.Crocifisso sin dalle prime ore del pomeriggio sono invasi dalla marea di mozzette e scapolari e alle 18, la messa in Piazza Carmine, da come colpo d'occhio una distesa di mozzette pronte a sfilare e a rendere onore alla Nostra Titolare.

la Processione nel nuovo percorso, oramai collaudato, sfila, in una serata fresca e ventilata, per le strade del borgo e, dopo aver omaggiato i Padri Carmelitani, ospitali ed amorevoli come di consueto e il SS.Crocifisso nella chiesa omonima, alle 21,30 circa si ferma per lo spettacolo di fuochi pirotecnici dagli spalti del Castello Aaragonese, spettacolo talmente maestoso che neanche il vento riesce a rovinare.
Si rientra in chiesa ed ognuno di noi, pone un piccolo cero sotto la Vergine, molti bimbi baciano le mani miracolose del Simulacro posto dai solerti economi ad altezza "umana" lei cosi "Santissima", e tutti i presenti Le affidano una preghiera, un'intenzione che Lei, mamma tra le mamme, donna tra le donne sapra, sicuramente, ascoltare ed esaudire.


La benedizione solenne conclude una meravigliosa giornata e La Mamma nostra, coccolando il suo Bambino tra le braccia, sembra proprio avere un velo di piccola tristezza nello sguardo..torna nella sua nicchia dopo essersi fatta umana tra gli umani e ricomincia a vegliare dall'alto su tutti i momenti che da qui al prossimo luglio vivrà il nostro sodalizio, triste perchè sarà un po più lontana da noi figli adorati per un anno, ma felice di aver avuto, come sempre, un abbraccio infinito dai suoi figli all'insegna del decoro e della devozione.