Antonello Battista
Consolidando sempre più i rapporti di collaborazione e di fratellanza con le altre realtà confraternali della nostra Provincia, abbiamo avuto l’onore di essere invitati a partecipare lo scorso 15 Settembre ai festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria Addolorata a Castellaneta, organizzati dall’omonima Confraternita cittadina.
Una folta delegazione di confratelli e consorelle guidati dal Primo Assistente del nostro Sodalizio Giovanni Schinaia, coadiuvato dal Segretario Francesco Tamburrini e dal Cerimoniere Fernando Conte, si è recata nella città di Valentino, per poter rendere omaggio alla Vergine Addolorata nel giorno della sua memoria liturgica. La partecipazione alla cerimonia eucaristica nella splendida cattedrale di Santa Maria Assunta di Castellaneta, è stata per noi l’occasione per conoscere il nuovo Pastore della diocesi S.E. Mons. Claudio Maniago, da pochi giorni insediatosi nel ministero
apostolico, ed apprezzarne le parole nell’omelia incentrata sulla figura di Maria ai piedi della croce unica via d’intercessione presso il padre per noi suoi figli devoti.
apostolico, ed apprezzarne le parole nell’omelia incentrata sulla figura di Maria ai piedi della croce unica via d’intercessione presso il padre per noi suoi figli devoti.
La suggestiva processione si è snodata per le via del paese in un’atmosfera religiosamente raccolta e rispettosa per lo splendido simulacro della Vergine che visitava le vie del centro cittadino, ed ha visto la partecipazione oltre che del nostro Sodalizio, anche di quelli del Carmine di Mottola e tutte le Confraternite cittadine di Castellaneta. È stato per noi inoltre motivo di orgoglio e di gioia, quando i nostri fratelli della Confraternita dell’Addolorata, hanno dato l’onore a quattro nostri confratelli di portare a spalla ed in ben il passaggio della processione dall’ospedale, dove gli ammalati, han reso omaggio a Maria Addolorata donandole una corda annodata a simboleggiare i nodi del nostro cuore che solo lei, mamma trafitta nel cuore per le sofferenze del figlio, avrà la forza e la possibilità di intercedere presso il Padre per poterli sciogliere.
due occasioni durante il tragitto, il simulacro della Vergine. Particolarmente toccante è stato poi durante il percorso,
Quest’emozionante esperienza di condivisione di fede è stata per noi confratelli ulteriore motivo per cementare tra di noi i rapporti di amicizia e di fratellanza, oltre che ulteriore segno della capacità organizzativa ed inclusiva dei nostri amministratori, che si dimostrano per noi sempre più come dei fratelli maggiori che vogliono per la nostra Congrega sempre il meglio, a fedele dimostrazione di quel decoro che noi tutti portiamo impresso nel cuore e sugli scapolari.