sabato 14 dicembre 2013

Salvatore Pace


Ero novizio, sedicenne, pesavo ahime’ molti kg di meno, correva il 1988, e nel mondo venivano rispettivamente eletti presidenti degli USA e dell’URRS George Bush e Michail Gorbaciov, l’incidente di Ramstein falcidiava la pattuglia acrobatica delle frecce tricolori, la DC in Italia vinceva le elezioni politiche e il papa, Giovanni Paolo II, scriveva l’enciclica “Mulieris Dignitatem.”

A Taranto , nei locali della Confraternita, alla quale mi ero iscritto l’anno prima, alcuni confratelli volenterosi, guidati dall’allora segretario Franco Zito coadiuvato da Antonio Mancarella, l’attuale cassiere, si inventavano un mensile dal titolo inequivocabile “nazzecanne nazzecanne” .
Ben presto questi pochi fogli ciclostilati , dattiloscritti, con articoli che spaziavano dalla celebrazione delle ricorrenze religiose alla cronaca, ad esempio, dei nostri riti sino alla rubrica riguardante gli eventi lieti e tristi che vedevano coinvolti i confratelli , diventò un vero punto di riferimento in congrega , riuscendo a far ripopolare i saloni del sodalizio dai confratelli che, con la scusa di ritirare il numero di Nazzecanne, si intrattenevano per due chiacchiere scambiando opinioni e producendo, a volte inconsapevolmente , materiale utile al numero successivo del giornalino .
La storia, è andata avanti per anni e anni, tra alti e bassi, trasformando quei fogli ciclostilati in carta patinata ed ospitando, nel corso del tempo, articoli riguardanti avvenimenti importantissimi che hanno segnato la vita confraternale a cavallo del cambio di secolo.

Per motivi, su cui inutile sarebbe soffermarsi, la vita di quella che era diventata la voce della congrega ad un certo punto ha cessato di esistere e, sfido a smentirmi, la cosa ha colpito tutti, ma proprio tutti , i confratelli che più volte e ripetutamente in questi anni di silenzio hanno proposto ai membri del consiglio di creare nuovamente un giornale del nostro sodalizio.

Bene, la lungimiranza dell’attuale Priore e di tutto il Consiglio di Amministrazione, ha fatto si che oggi, nella forma più attuale del “giornale online”, con una squadra di “redattori” del tutto rinnovata e con lo spirito propositivo che da due anni aleggia nei saloni di “casa confraternita”, il nostro “nazzecanne nazzecanne” possa rinascere per essere fruito al meglio da tutti gli appartenenti alla Confraternita del Carmine.

Il progetto rientra in quello più ampio della creazione del sito internet ufficiale dell’Arciconfraternita del Carmine, voluto fortemente dal priore cav. Antonello Papalia in un’ottica di adeguamento ai tempi moderni delle tradizioni e della passione che anima il nostro sodalizio.

Sito e testata saranno fruibili, si spera, da parte di tutti i confratelli e di tutte le consorelle, i cui consigli saranno preziosi per ottimizzare ciò che l’ala “operativa”, coordinata dal vice priore Giovanni Schinaia, persona esperta e di provato spessore culturale e dal sottoscritto, in maniera pronta ed entusiasta sta andando a creare. La formula del giornale online, inoltre, permetterà alla nostra voce di raggiungere quei confratelli e quelle consorelle che, per i più svariati motivi sono lontani da Taranto .

Quindi che dire , in bocca al lupo Nazzecanne, e che anche questo sia veicolo per trasmettere a quante più persone possibile, l’amore che nutriamo nei confronti della B.V. del Monte Carmelo sotto la cui stella muoviamo tutti i nostri passi.

Decor fratelli.