lunedì 10 febbraio 2014

Olga Galeone


Il nostro padre spirituale Don Marco Gerardo ha donato in occasione dell'Epifania a tutti i cantori del coro Monte Carmelo un omaggio molto gradito: il libro "Evangelii Gaudium", scritto e benedetto da Papa Francesco. Il sottotitolo del testo è "Esortazione apostolica ai vescovi, ai presbiteri e ai diaconi, alle persone consacrate e a tutti i fedeli laici sull'annuncio del Vangelo nel mondo attuale".
Sebbene il Papa stesso precisi che non è suo compito offrire un'analisi dettagliata e completa della realtà contemporanea ed inviti le comunità a completarla ed arricchirla, l'Evangelii Gaudium (La Gioia del Vangelo) è un'attenta e lucida osservazione del mondo attuale in generale e della Chiesa in particolare. 

I Cristiani oggi sembrano rifiutarsi di rinnovare il loro incontro personale con Gesù Cristo, immersi come sono nella tristezza per le gravi difficoltà che devono patire quotidianamente. E come può un evangelizzatore comunicare la gioia cristiana se egli stesso vive uno stile di Quaresima senza Pasqua? Non pensiamo che evangelizzatori siano solo coloro che hanno fatto della missione la propria vita, in tutti i battezzati opera la forza santificatrice dello Spirito che spinge ad evangelizzare e se si è davvero fatto esperienza dell'amore salvifico di Dio non abbiamo bisogno di tempo o di preparazione per andare ad annunciarlo. L'annuncio, che non è un'imposizione bensì la condivisione di una gioia, è indirizzato a tutti, ai fedeli che regolarmente frequentano la Comunità, alle persone battezzate che però non hanno un'appartenenza cordiale alla Chiesa e a coloro che non conoscono Gesù Cristo o lo hanno sempre rifiutato. Papa Francesco si sofferma anche su indicazioni per così dire "tecniche" destinate alle nostre guide spirituali, i sacerdoti, i vescovi e lo stesso papato. Il suo invito è di abbandonare il comodo criterio pastorale del "si è sempre fatto così" e di essere audaci e creativi nella missione, poiché ci sono norme o precetti ecclesiali che in altre epoche sono stati efficaci ma non hanno più la stessa forza educativa. La Chiesa è chiamata ad essere la casa aperta del Padre e tutte le chiese devono tenere le porte aperte e nemmeno le porte dei Sacramenti si dovrebbero chiudere. Troppo spesso si è controllori della grazia e non facilitatori. 

L'omelia richiede anche un impegno importante perché è il dialogo di Dio con il suo popolo e deve trasmettere gioia e collegare il messaggio del testo biblico con una situazione umana, un'esperienza reale che necessita la luce della Parola.
Una delle sfide del mondo odierno è sicuramente l'economia dell'esclusione e dell'iniquità, in cui gli esclusi, i più poveri, sono rifiuti, "avanzi", e ha aiutato a sviluppare una globalizzazione dell'indifferenza. Siamo diventati incapaci di provare compassione davanti al grido di dolore degli altri. Il Santo Padre esorta gli Stati ad una solidarietà disinteressata, non solo assicurando a tutti il cibo, ma anche una prosperità che implica l'educazione, l'accesso all'assistenza sanitaria e il lavoro che accresce la dignità della vita. Inoltre richiede verso i migranti una generosa apertura che non abbia timore della distruzione delle identità locali, ma che sia capace di creare nuove sintesi culturali. 

Un'altra sfida per la Chiesa moderna è l'evangelizzazione delle culture di popolazioni cattoliche le cui debolezze (maschilismo, violenza domestica, superstizione, ecc.) vanno sanate dal Vangelo con lo strumento della pietà popolare. Questo paragrafo dell'Evangelii Gaudium ci riguarda da vicino proprio perché le confraternite sono manifestazione di pietà popolare. Papa Francesco, in linea con quanto detto da Benedetto XVI e prima ancora da Paolo VI, afferma che la pietà popolare è "un prezioso tesoro della Chiesa cattolica", è una forza missionaria che "rende capaci di generosità e di sacrificio fino all'eroismo, quando si tratta di manifestare la fede". Essa include una relazione personale con Dio, Gesù Cristo, Maria, un santo, che hanno volti e carne e porta con sé la grazia della missionarietà, dell'essere pellegrini, dell'uscire per strada tutti insieme manifestando la propria fede. Le espressioni della pietà popolare hanno molto da insegnare, pertanto la Chiesa deve incoraggiarle e rafforzarle.

Un altro tema che addolora il Santo Padre sono le divisioni tra cristiani. Persino in seno alla stessa Chiesa cattolica ci sono invidie, calunnie e diffamazioni e l'odio e divisioni tra i Cristiani che hanno accolto Gesù Cristo aggiungono violenza in una società in cui dovremmo essere fautori di unione e pace. Il dialogo interreligioso, anche con l'Ebraismo e l'Islam, mantenendosi fermi nelle proprie convinzioni profonde ma aperti a comprendere quelle dell'altro, è un dialogo in cui si cerca la pace sociale e la giustizia, evitando odiose generalizzazioni.
Papa Francesco puntualizza alcuni funti fermi sui quali la Chiesa non può "modernizzarsi": l'opposizione all'aborto e il sacerdozio riservato solo agli uomini. Riguardo il valore della persona umana in ogni fase del suo sviluppo, ribadisce che non è progressista pretendere di risolvere i problemi eliminando una vita umana, però ammette che si è fatto poco per sostenere le donne che si trovano in situazioni molto dure, dove l'aborto si presenta come una rapida soluzione alle profonde angustie, particolarmente in seguito ad una violenza sessuale o in un contesto di estrema povertà. Il Santo Padre riconosce l'indispensabile apporto della donna nella società e vede la necessità di allargare gli spazi per una presenza femminile più incisiva nella Chiesa, pertanto chiede ai pastori e teologi di riflettere su un possibile ruolo della donna dove si prendono decisioni importanti nei diversi ambiti della Chiesa. Il papa aggiunge una affermazione forte ma che non può essere negata: "Di fatto, una donna, Maria, è più importante dei vescovi". Maria è la madre della Chiesa evangelizzatrice e senza di Lei non possiamo comprendere pienamente lo spirito della nuova evangelizzazione. Sulla croce Gesù ci lasciava sua madre come nostra madre ed a Lui non piace che manchi alla sua Chiesa l'icona femminile. Con l'aiuto di Maria, la Chiesa può diventare una casa per molti, una madre per tutti i popoli e favorire la nascita di un mondo nuovo.

Consiglio vivamente la lettura di Evangelii Gaudium (Edizioni Paoline, ma è disponibile per la lettura gratuita in internet) perché in sole 219 paginette Papa Francesco offre moltissimi spunti di riflessione sul tema dell'annuncio del Vangelo nel mondo attuale e ci fa interrogare sul nostro personale contributo da cristiani all'evangelizzazione.