Ecco ci siamo.
L'evento atteso, la giornata più emozionante dell'anno per il nostro Sodalizio è arrivata.
Una torrida giornata di giugno accoglie insolitamente ed in maniera straordinaria le nostre statue più antiche nei luoghi della nostra città.
A memoria d'uomo la nostra Mamma Addolorata e il Cristo Morto è la prima volta che, fuori dalle nicchie, attraversano le strade di Taranto in un periodo diverso dalla Settimana Santa e lo fanno per essere accolte nei loro luoghi d'origine dalla gente della città bimare.
Nella prima mattinata vengono sistemate sapientemente, non si smetterà mai di dirlo, di scriverlo e di sottolinearlo, sapientemente, perchè sapienti sono le mani dei collaboratori, le due preziose statue all'interno della Cappella San Leonardo del Castello Aragonese.
E' una meravigliosa veglia al Cristo Morto che viene devotamente fatta dalla sua Mamma che lo guarda amorevolmente ma anche dai Confratelli in abito di rito che, silenti, scortano i loro simulacri più cari.
I fedeli in transito sono rapiti, una preghiera, un pensiero per chi soffre, una lacrima solca il volto delle donne, le tante donne sofferenti della nostra città, l'ambiente è meticolosamente curato in ogni particolare e, dunque, risulta proprio difficile non emozionarsi.
Nel primo pomeriggio iniziano ad affluire per rendere deferente omaggio alle Statue le tante confraternite, più di venticinque, giunte da tutta la Puglia ed è bellissimo incontrarsi con tanti amici, tanti confratelli, gli amici di sempre e quelli che, paradossalmente, riesci ad incontrare solo in Settimana Santa ma che oggi non hanno voluto perdere questo importante appuntamento con la storia, perchè di storia si tratta.
La processione muove dalla città vecchia dove tutto nacque, sono più di 500 i confratelli che solcano le strade sino al borgo umbertino, volti storici, su cui si legge palpabile la commozione, si notano sotto le sdanghe e, con un mezzo passetto "esperto", vengono accompagnati i Simulacri sino a casa loro, nella loro piazza, dove la messa solenne celebrata dal nostro Padre Spirituale Mons. Marco Gerardo suggella la giornata, ripeto, più emozionante dell'anno per il nostro Sodalizio.
Un evento al quale potremo dire di aver partecipato e per il quale dobbiamo tutta la nostra riconoscenza al Priore a Don Marco, al Segretario e a tutti i collaboratori, il cui sforzo è stato encomiabile e faticoso e grazie ai quali la nostra Arciconfraternita per mille aspetti rimase sempre e per sempre il DECORO DEL CARMELO !