martedì 17 giugno 2014

Claudio Capraro 

Il risveglio non è stato semplice, dopo la notte passata davanti alla tv per esultare con la nazionale all’esordio nel mondiale brasiliano; una volta alzato nella penombra scorgere la mozzetta appesa li pronta, mi ha lasciato un attimo sconcertato. Ma che cosa è oggi? Settimana Santa? Sedici luglio? Qualche istante e le finestre aperte e l’abbigliamento “leggero” mi hanno fatto capire che non è settimana Santa, ma la mente è ancora onnubilata dal poco sonno e da qualche birra in più per festeggiare, non mi permettono di capire bene. Ah ecco, ci sono. Né l’una, né l’altra data. Oggi è il 15 giugno e il fatto che la mozzetta sia fuori dall’armadio a prendere aria è dovuto ad un’altra occasione, l’accoglienza delle statue di Gesù morto e dell’Addolorata dopo che hanno ricevuto la benedizione di Papa Francesco.

Un buon caffè mi aiuta a rendermi meglio conto di tutto. Tra poco le statue saranno nella cappella di San Leonardo nel castello Aragonese a disposizione dei fedeli ed oggi pomeriggio, in processione, torneranno a casa loro nella chiesa del Carmine. Che sensazione strana, tante emozioni che si mischiano.

Il caldo e la mattina al mare come a luglio e le due statue nucleo fondamentale della processione dei Misteri come a Pasqua; le scarpe come a luglio e non scalzi come in settimana Santa; il meteo assillo fisso nei giorni precedenti il giovedì ed il venerdì santo, diventa importante anche oggi visto che la pioggia sembra possa fare capolino e quindi come abbiamo fatto lo scorso venerdì Santo, tutti (?) a pregare perché le nuvole oggi prendano altre direzioni.

Vestirsi oggi pomeriggio nei saloni della Confraternita sarà un misto di sensazioni: farà caldo come ne fa a luglio, sotto il camice eviteremo di indossare maglie termiche e calzamaglie, ci saranno sedici di noi che indosseranno lo smoking proprio come se fosse venerdì santo e altri sedici che saranno venuti in congrega senza il cappello.



Una occasione storica quella odierna, una di quelle che resteranno negli annali, che saranno riportate nei libri che racconteranno la storia dei nostri riti, delle nostre tradizioni. La Beata Vergine Addolorata incoronata e Gesù morto coperto da un nuovo velo, dopo la benedizione Papale, saranno accolti da tutta l’Arciconfraternita e dalla città tutta, nell’ambito delle manifestazioni per il duecentocinquantesimo anniversario della donazione. Una occasione nella quale sarà importante esserci tutti quanti, tutti insieme per pregare, tutti insieme per ringraziare.