E come ogni anno ci siamo,
la Festa di Luglio, il nostro giorno, il giorno del Decoro, puntualmente come ogni anno è arrivata.
La maggior parte di noi sono in ferie, almeno per oggi, e chi non lo è passa la mattinata aspettando le prime ore pomeridiane quando, valigia in mano e mozzetta in spalla si raggiungerà il borgo cittadino da ogni parte di Taranto, per partecipare alla grande Processione.
Le prime ore della mattinata hanno un sapore particolare, si "scende" in centro, caffè con gli amici di sempre e sguardo al portone aperto della Chiesa, nell'oratorio c'è fermento, giovani Confratelli, stanno indossando il camice con emozione, qualche papà ha gli occhi lucidi, le mamme sono in chiesa, ventaglio in mano ad aspettare gli "uomini di casa", oggi è la loro festa e c'e' orgoglio negli occhi delle donne tarantine e carmelitane.
La Messa per l'aggregazione dei nuovi Confratelli riporta tutti noi a quel 16 Luglio, 1971, 1883, 1990, 2006 ognuno di noi ha la sua data impressa in testa, ognuno di noi ricorda le perline di sudore sulla fronte, il caldo misto all'emozione, le mani amorevoli che ci hanno imposto lo Scapolare, il vestirsi in tutta fretta in Cappellina.
Finita la Messa nel nostro isolato, quello compreso tra la Piazza e Via Ciro Giovinazzi, è un continuo stringersi di mani, baci, abbracci, auguri, rivedere un amico lontano, salutare quel Confratello anziano che ha "vestito" suo nipote, incontrare il Priore per un caffè rigenerante o Don Marco, instancabile, pronto alle fatiche pomeridiane ma prodigo di battute e sorrisi, oggi è festa è anche il cielo lo sa.
Le assonanze per noi "malati" con i giorni di Pasqua sono tante, pare "sciuvedia sande" e il pranzo frugale e veloce sembra ricordarcelo ancora di più.
Alle 15,30 caffè e sigaretta, i bermuda prendono il posto delle tute ginniche ma le mozzette e i camici sono gli stessi, i cappucci saranno alzati, le scarpe calzate ma i "compagni" di sempre saranno fianco a fianco..
I saloni al Crocifisso si animano dalle 16, una pacca e gli auguri all'amico "senz cappidd", sistemiamo il vestito, un asciugamano per il sudore, l'immancabile talco Robert's, giovani e anziani, compagni di squadre e "rivali di gare", amici da una vita ed estranei...siamo tutti lì con la stessa emozione, chi è al 50esimo anno come chi vive la prima Processione, tutti stretti nello stesso abbraccio alla Mamma del Carmelo.
La Santa Messa in Piazza, il sole si fa sentire ma il sacrificio è ben accetto oggi, le parole di S.E. Card.De Giorgi e di Don Marco, i canti del Coro, il silenzio della Consacrazione hanno per sottofondo medaglie tintinnanti ed è il sottofondo che amiamo di più, mille medaglie tintinnanti su tanti scapolari che ci ricordano e ricordano a tutti che noi siamo Decoro del Carmelo e oggi è la nostra festa grande.
Si snoda la Processione, è bello vedere tante persone ai bordi della strada, tanti volti amici, il sorriso di mammà che non manca mai, la scorta di chi ci ama, discreta e silenziosa al nostro fianco anche se oggi non si nazzica, le "trombe" che fanno avanti e dietro diffondendo Rosario e preghiere, le marce gloriose eseguite dalle Bande che fanno allegria e colore.
Siamo tanti, tantissimi, come sempre, come da sempre, centinaia di camici immacolati, di tailleur eleganti adornati di abitino, di scapolari finemente ricamati, di mozzette e di cappucci tanti fratelli e sorelle che Ti onorano e Ti scortano Madre Nostra!
Torniamo in Chiesa, nella Tua casa, più ricchi, come al solito, di un'esperienza uguale e sempre diversa, un abbraccio all'amico, un saluto al Confratello anziano, un "prosit" col Priore e adesso l'anno sociale è proprio finito, chi ha vissuto Casa Confraternita per tutto l'anno ha un briciolo di malinconia, passano davanti agli occhi eventi irripetibili vissuti in questa "stagione", primo fra tutti, per chi vi scrive, aver portato la Mamma Nostra Addolorata al cospetto del Santo Padre..insomma un altro anno è volato ma da Settembre si ricomincia, felici, festanti, orgogliosi di far parte di questa grande famiglia, orgogliosi e fieri del nostro DECOR CARMELI !