martedì 7 febbraio 2017

Luciachiara Palumbo
Non è difficile, basta chiudere gli occhi e sei tu a fare qualcosa che non potrai mai fare davvero....

Mentre il treno mi porta a Bari per fare un esame ho le cuffie e ascolto qualche marcia per potermi rilassare, per non sentirmi sola. Il paesaggio pugliese che corre via rapidissimo davanti ai miei occhi mi dona un senso di pace, un senso di appartenenza a questa terra ricca di cultura e di bellezza.


La settimana santa tarantina è parte di questo patrimonio immenso che deve essere tutelato, preservato e valorizzato da ognuno di noi, anche dalle donne... non è necessario indossare un cappuccio per sentirsi parte di una così grande responsabilità e al tempo stesso di un così immenso dono.

E allora la mente viaggia in una dimensione lontanissima fatta di sogni ed emozioni, di lacrime e commozione, dove il contatto freddo dei piedi col pavimento crea una catena indistruttibile con il luogo dove sono nata, dove sono cresciuta e che vorrei non abbandonare mai nonostante i mille problemi che ci sono. 

Un camice bianco, semplice e candido per tornare "poveri" ricade sul corpo e ci priva di ogni ambizione, di ogni sentimento malato legato alla fragilità umana. Un cappuccio nasconde il volto affinché non sia riconosciuto se non da Dio solo, affinché per qualche ora nel nostro lunghissimo anno non esista altro se non un intimissimo rapporto col creatore.

Una mozzetta appesantisce le spalle, caricandole di impegno e di responsabilità. Ricorda un'appartenenza che non si esaurisce in due giorni di tradizione ma che ci accompagna per ogni istante della nostra esistenza e ci aiuta, se lo vogliamo, ad affronta con coraggio quei momenti in cui la sola forza umana non può farcela.

 Ci aggrappiamo a Mamma attraverso lo scapolare come un bambino che alza le braccia verso sua madre per essere preso in braccio... solo così egli potrà osservare un orizzonte di gioia e felicità, solo così potrà sentirsi al sicuro perché stretto e amato dalla persona che più di tutti ci conosce e scruta nel profondo dei nostri cuori.

Donne e uomini che siamo abbandoniamo tutti i pensieri quest'oggi e lasciamoci travolgere da un amore che non avrà mai fine e la cui forza, la cui intensità si è riversata come sangue da una Croce, bagnando e purificando un mondo malato