E’ il 14 Agosto. Caldo, estate, mare. Sì, perché
questo articolo sull’Assunzione di Maria in Cielo rappresenta una sorta di
ideale filo conduttore con lo scorso Luglio, festa della nostra Titolare.
Un unico tormentone, un’unica domanda che si
ripropone, peggio della peperonata: “E tu, cosa farai per domani, ferragosto?”.
Il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae
Augusti (riposo di Augusto) e indica una festività istituita dall'imperatore
Augusto nel 18 a.C. che si aggiungeva alle esistenti e antichissime festività
cadenti nello stesso mese per celebrare i raccolti e la fine dei principali
lavori agricoli. L'antico Ferragosto, oltre agli evidenti fini di
auto-promozione politica, aveva lo scopo di collegare le principali festività agostane
per fornire un adeguato periodo di riposo, anche detto Augustali, necessario
dopo le grandi fatiche profuse durante le settimane precedenti.
Fin qui un po’ di storia. La mia risposta alla
precedente domanda, quella che mi fa passare per strano agli occhi del mondo, è
sempre la stessa da anni: “Se è il 15 Agosto è rosso sul calendario, un motivo
c’è: sicuramente andrò a Messa”.La “dormitio Virginis” e l'Assunzione, in Oriente e in Occidente, sono fra le più antiche feste mariane.
Papa Pio XII il 1° novembre del 1950, Anno Santo, proclamò
solennemente per la Chiesa cattolica come dogma di fede l’Assunzione della
Vergine Maria al cielo con la Costituzione apostolica Munificentissimus
Deus:
«[…] pronunziamo, dichiariamo e definiamo essere dogma
da Dio rivelato che: l'immacolata Madre di Dio sempre vergine Maria, terminato
il corso della vita terrena, fu assunta alla gloria celeste in anima e corpo.
Perciò, se alcuno, che Dio non voglia, osasse negare o porre in dubbio
volontariamente ciò che da Noi è stato definito, sappia che è venuto meno alla
fede divina e cattolica». In questa solennità si festeggia un'anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale.
La Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena
celebrano il 15 agosto la festa della Dormizione di Maria. La differenza
principale tra Dormizione e Assunzione è che la seconda non implica
necessariamente la morte (anche se non la esclude).
Il primo scritto attendibile che narra dell’Assunzione
di Maria Vergine in Cielo, come la tradizione fino ad allora aveva tramandato
oralmente, reca la firma del Vescovo San Gregorio di Tours:
«Infine, quando la beata Vergine, avendo completato il
corso della sua esistenza terrena, stava per essere chiamata da questo mondo,
tutti gli apostoli, provenienti dalle loro differenti regioni, si riunirono
nella sua casa. Quando sentirono che essa stava per lasciare il mondo,
vegliarono insieme con lei. Ma ecco che il Signore Gesù venne con i suoi Angeli
e, presa la sua anima, la consegnò all’arcangelo Michele e si allontanò.
All’alba gli apostoli sollevarono il suo corpo su un giaciglio, lo deposero su
un sepolcro e lo custodirono, in attesa della venuta del Signore. Ed ecco che
per la seconda volta il Signore si presentò a loro, ordinò che il sacro corpo
fosse preso e portato in Paradiso».
Ma la data del 15 ritorna anche nel mese di Settembre,
in quella che è un’altra festa Mariana importante: Maria SS. Addolorata.