In un periodo in cui in quasi tutte le città si organizzano mostre dal livello culturale e scientifico sempre più scarso, Taranto ma soprattutto la nostra amata Arciconfraternita risponde presente con un evento senza eguali: “Facies Passionis”, volti della passione, una mostra dedicata alla pietà popolare pugliese.
La nostra chiesa nei giorni 1-2-3-4 febbraio si spoglierà della sua funzione sacra per diventare spazio espositivo. Saranno presenti in mostra dodici statue utilizzate durante i riti della Settimana Santa prestate da dieci confraternite pugliesi, scelte tra le più importanti della regione.
Il priore ha voluto sottolineare la generosità e la disponibilità avuta dalle altre confraternite poiché le statue che arriveranno nella nostra chiesa sono tra le più significative nel rito del luogo.
Inoltre non saranno in mostra cosiddetti “doppioni”, ovvero non ci saranno più statue che rappresentano lo stesso momento della passione di Gesù. Per questo la nostra confraternita parteciperà alla mostra con l’Ecce Homo di Giuseppe Manzo.
Sull’elenco delle opere e delle confraternite che parteciperanno il priore non si è voluto sbottonare per questioni di correttezza e piccole procedure non ancora ultimate. Una piccola anticipazione però c’è: arriveranno due statue realizzate da Giuseppe Manzo, autore dei nostri “tre fratelli”, Colonna, Ecce Homo e Cascata.
Come una mostra che si rispetti, a corredo dell’esposizione ci sarà un catalogo curato dal coordinamento eventi culturali che riporterà storia, ruolo e valore artistico per ognuna delle opere esposte.
Davvero un sentito ringraziamento va al nostro priore che è riuscito a trasformare un’idea impossibile in un evento unico, portando ancor più lustro alla nostra confraternita e alla città di Taranto, perché come ha giustamente affermato il nostro padre spirituale, finalmente si fa cultura e si crea quel turismo artistico e religioso che tanti benefici porta nelle altre città italiane e non.
Non ci resta quindi che aspettare il mese di febbraio, quando il “nostro periodo” inizierà con questa mostra irripetibile.
Inoltre non saranno in mostra cosiddetti “doppioni”, ovvero non ci saranno più statue che rappresentano lo stesso momento della passione di Gesù. Per questo la nostra confraternita parteciperà alla mostra con l’Ecce Homo di Giuseppe Manzo.
Sull’elenco delle opere e delle confraternite che parteciperanno il priore non si è voluto sbottonare per questioni di correttezza e piccole procedure non ancora ultimate. Una piccola anticipazione però c’è: arriveranno due statue realizzate da Giuseppe Manzo, autore dei nostri “tre fratelli”, Colonna, Ecce Homo e Cascata.
Come una mostra che si rispetti, a corredo dell’esposizione ci sarà un catalogo curato dal coordinamento eventi culturali che riporterà storia, ruolo e valore artistico per ognuna delle opere esposte.
Davvero un sentito ringraziamento va al nostro priore che è riuscito a trasformare un’idea impossibile in un evento unico, portando ancor più lustro alla nostra confraternita e alla città di Taranto, perché come ha giustamente affermato il nostro padre spirituale, finalmente si fa cultura e si crea quel turismo artistico e religioso che tanti benefici porta nelle altre città italiane e non.
Non ci resta quindi che aspettare il mese di febbraio, quando il “nostro periodo” inizierà con questa mostra irripetibile.