giovedì 16 luglio 2015

Claudio Capraro

Nella tarda, e calda, serata della vigilia della grande festa della Beata Vergine del Monte Carmelo, nell’ultimo giorno della Novena, si è svolta una manifestazione musicale che ha coinvolto gli iscritti all’Arciconfraternita oltre i numerosi passanti a spasso nel dopo cena alla ricerca di un po’ di fresco per le vie del centro cittadino.
Salvatore Russo Gypsy jazz Trio


Nella piazza che topograficamente porta il nome del Santo Papa Giovanni XXIII, ma che per tutti quanti noi confratelli e cataldiani è piazza Carmine, successivamente alla funzione religiosa che ha visto l’aggregazione delle nuove consorelle al nostro pio Sodalizio, sono saliti sul palco gli Everything Rose che hanno reso il loro “Omaggio a Rossini”.

 Il trio musicale composto da violino, chitarra e flauto traverso ha eseguito, rivisitandole, alcune celebri arie del maestro pesarese autore, tra le altre, di opere come “Il barbiere di Siviglia”, “Guglielmo Tell”, “L’italiana in Algeri”, “La gazza ladra” o ancora il molto noto “Stabat Mater”. 

L’opera che sicuramente tocca maggiormente da vicino noi confratelli, particolarmente in questi giorni di vigilia della festa della nostra Mamma del Carmine, è il “Mosè in Egitto” la cui marcia accompagna l’uscita del simulacro della Vergine Santissima, motivo noto a tutti e che è fisso in ogni processione festosa che si svolge nel nostro territorio, ma probabilmente in tutto il meridione d’Italia.

Successivamente hanno preso posto sul palco i Gypsy Jazz Trio, band capitanata da Salvatore Russo che esegue una particolare versione di Jazz, definito appunto gypsy (gitano) molto in voga a Parigi ed in Francia nel secolo passato. Si è trattato di un concerto molto raffinato riservato sì ad intenditori, ma apprezzato in maniera calorosa da tutta la platea.

Al termine della serata, dopo i ringraziamenti di routine, l’appuntamento è stato dato per il giorno successivo, il 16 luglio giorno che tutti noi confratelli del Carmine aspettiamo per festeggiare e portare la nostra Mamma in giro per la città. Un giro differente quest’anno per le condivisibili ragioni spiegate egregiamente dal Priore Antonello Papalia.

Tutti a casa quindi. Per molti la giornata di domani partirà nel pomeriggio, per altri invece dopo una notte probabilmente insonne, colazione veloce e appuntamento al mattino in oratorio: abito stirato, mozzetta mai indossata, mani che tremano e cuore che batte forte.

Auguri a tutti ai novizi e a chi non lo è più. Alle consorelle ed ai confratelli. Auguri a tutti. Auguri alla nostra famiglia, è la festa della nostra Mamma.