venerdì 17 luglio 2015

Mattia Giorno

E così, anche quest’anno, come da consuetudine, abbiamo preso parte ai solenni festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo.

Sin dai primi giorni di luglio era possibile percepire l’aria di giubilo che circondava l’Arciconfraternita ed i confratelli tutti, pronti per celebrare l’atteso sbocciare del “Fiore del Carmelo”.

Insieme, come una vera famiglia, abbiamo accompagnato festosi per le vie della nostra città il simulacro della nostra Titolare che, come sempre, ha elargito le sue benedizioni al festante popolo di Dio.

Qualche variazione di percorso, comunicata ormai da tempo, ha reso la processione del 2015 diversa ed a tratti più suggestiva. Uno scenario nuovo che ci ha portati a percorre la strada in senso opposto, per giungere sino ai piedi del Castello Aragonese, dove in Sua compagnia, abbiamo assistito al tradizionale spettacolo pirotecnico organizzato dalla nostra Congrega, per concludere in bellezza la festa della nostra venerata Mamma.


Quanti sorrisi abbiamo potuto scorgere lungo i marciapiedi di Via Anfiteatro, semplici fedeli accorsi ad ammirare e pregare la nostra Vergine; sorrisi di gioia, di serenità ed affetto che ogni anno, in quel 16 di luglio, riempiono i nostri cuori.

Una comunità, e consentitemi di aggiungere mondiale, che in questo giorno solenne si dedica interamente a Lei. In ogni dove su questa Terra è stata invocata per chiedere protezione e Lei, come una vera madre, ha accolto ancora una volta tutti i fedeli tra le Sue amabili braccia.

Anche noi tarantini, che più degli altri siamo legati alle usanze che la nostra terra ci ha trasmesso, non abbiamo perso l’occasione per onorarLa.

Più di due secoli di tradizione, una storia che ormai sembra impossibile da interrompere. In questo anno così particolare, in cui abbiamo celebrato una ricorrenza importante come quella della “donazione”, ci siamo trovati dinanzi a tanti cambiamenti, che se pur soggettivi nel merito del giudizio, hanno portato un rinnovamento nella fede ed un maggior attaccamento alle ricorrenze religiose della nostra cultura.

Nel giorno della Sua festa i nostri cuori hanno gioito con Lei, domandando ancora una volta, a chiusura di questo anno sociale, che continui ad essere Vergine e Madre del nostro sodalizio a cui, come ha ricordato Don Marco nella breve omelia dei Vespri, dovremmo appartenere con orgoglio.

Ed ora, per concludere, vorrei porgere i miei auguri, e mi permetto di aggiungere ad i miei personali anche quelli di tutta la comunità carmelitana, a tutti i novizi che ieri si sono degnati di indossare per la prima volta il nostro Sacro Scapolare. Sappiate onorare quello che in apparenza sembra un pezzo di stoffa ma che raccoglie in sé anni di fede e tradizioni. La famiglia del Carmelo vi accoglie come fratelli e sorelle, perche anche voi possiate essere testimoni della grandezza dell’amore di Cristo.

A tutti i confratelli e le consorelle un sentito ringraziamento per avere seguito anche quest’anno il nostro piccolo blog “NazzecanneNazzecanne”. Abbiamo provato a trasmettervi le nostre emozioni ed i nostri pareri. Chiudiamo in bellezza con la festa della nostra Titolare e vi diamo appuntamento al prossimo anno sociale, per continuare ad occupare qualche minuto delle vostre giornate.

Al Priore, al Consiglio ed al Padre Spirituale, i massimi ringraziamenti per averci accompagnati ancora una volta verso un percorso di fede ricco di emozioni, tra preghiere, novità e storia.

Affidiamoci alla Vergine del Carmelo, perché salvi con lo Scapolare i nostri fratelli defunti, accompagni i malati nelle loro sofferenze, doni a tutti noi la forza di affrontare le insidie della vita per renderci forti testimoni del mistero eucaristico e perché aiuti la nostra amata città, che tanto le è fedele.

“Nell’incertezza dacci consiglio, nella sventura, dal cielo impetra consolazione. Madre e Signora del tuo Carmelo, di quella gioia che ti rapisce sazia i cuori. O chiave e porta del Paradiso, fa’ che giungiamo dove di gloria sei coronata.” (Flos Carmeli)

Decor.