mercoledì 30 novembre 2016

Salvatore Pace

Ci eravamo salutati a Luglio, nel torrido luglio tarantino, al termine dei festeggiamenti in onore della nostra Titolare e all'indomani dell'elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione.


Dopo quasi tre anni di pubblicazioni praticamente quotidiane la nostra voce, il Blog "Nazzecanne" andava un pò a riposo per ritemprarsi in vista dell'inizio del nuovo ciclo confraternale.

Nella sosta ristoratrice abbiamo superato le 100.000 visite e, lasciatemelo dire con soddisfazione, questi sono numeri abbastanza importanti per un progetto che ha visto il suo articolo zero giorno 14 dicembre 2013, quindi, meno di tre anni fa appunto.

La nostra attenzione si è soffermata su tutti gli eventi che hanno vista coinvolta, direttamente ed indirettamente, la nostra Arciconfraternita, abbiamo visto sbocciare i nuovi progetti, li abbiamo visti diventare meravigliose realtà che saranno tramandate ai nostri figli come sono state tramandate a noi dai nostri padri.

Si perché quello che oggi a noi appare tradizione, nel momento in cui i nostri padri lo immaginarono, fu innovazione per quei tempi, ogni tradizione, infatti, è stata dal principio un'innovazione e oggi noi possiamo dire che molto di ciò che vivranno i nostri figli e i nostri nipoti come tradizione consolidata sarà stato così grazie alla lungimiranza e alle intuizioni dell'attuale Consiglio di Amministrazione.

La pregevole stanza di rappresentanza "ufficio del priore", il meraviglioso "salone della troccola", i saloni sistemati e organizzati sin nelle stanze più "tecniche" quelle dove il compianto e amatissimo Peppe Albano sistemava tra imprecazioni a mezza bocca e passione pura gli arredi oggi affidati ad un perfetto ufficio dell'economo guidato dall'amico Fernando Conte con i suoi collaboratori, sono tutte tangibili testimonianze di come "fisicamente" la nostra Congrega si sia trasformata nella nostra "casa".

Ma in questi anni di Nazzecanne abbiamo testimoniato anche eventi storici, la nostra Addolorata a Roma sul sagrato di San Pietro, l'Anno Giubilare, la Processione in città vecchia, i gemellaggi con le confraternite straniere e locali, le Liturgie Stazionali sono stati appuntamenti sempre e puntualmente raccontati da chi vi scrive e dagli ottimi ragazzi e non che compongono il coordinamento eventi culturali.

Lo sforzo per i numeri unici, regalati a voi nostri confratelli, nelle passate Settimane Maggiori, è stato ripagato dalle continue attestazioni di stima che abbiamo ricevuto e sarà da sprone per lasciare anche in questi anni a venire un tangibile ricordo, cartaceo ed emozionale per poter ricordare in futuro con una lacrima ed un sorriso i tempi del nostro "nazzecanne".

Vi abbracciamo uno per uno e ringraziamo come sempre il Padre Spirituale, confratello tra i confratelli e primo stimolo a far sempre meglio, il Priore e tutto il Consiglio di Amministrazione per regalarci l'opportunità, anche durante questo mandato, di essere, nel nostro piccolo, la voce della Confraternita.