mercoledì 10 giugno 2015

Salvatore Pace 

Ci sono figure nell'ambito della Confraternita silenti, senza cariche, senza incarichi ufficiali da ricoprire ma che, nel corso dei vari mandati e delle varie amministrazioni, si ritagliano uno spazio per cui verranno ricordati e ringraziati.

A volte questi fratelli passano un pò inosservati, come nome, come cognome, come volto ma la loro opera, credetemi è sotto gli occhi di tutti tanto che anche chi non li conosce se dovesse accoppiare la loro persona all'opera prestata in Congrega esclamerebbe " a ..jidd è allor !"

Uno di questi è Antonello Stella, un confratello relativamente giovane, uno che, come tanti Confratelli ha scelto la carriera militare, la Marina Militare per l'esattezza, non trascurando però la sua indole di artista che, dopo gli studi al "Lisippo", gli permette di essere un valente pittore e un maestro nei colori.

Per dirvi..sono sue le tele che negli ultimi anni hanno fatto da sfondo ai meravigliosi Sepolcri, agli Altari della Reposizione che il Giovedì Santo hanno affascinato e fatto rimanere a bocca aperta i fedeli accorsi in Chiesa.

Il buon Antonello, in periodi non proprio di "ferie" confraternali, si ritaglia qualche giorno libero da lavoro e in solitudine, con pazienza certosina, su indicazioni del Priore, del Padre Spirituale e del Consiglio, passa perlomeno una settimana tra colori, pennelli, solventi, sgrassanti e per amore di Congrega e per la passione che lo lega sin da bambino ai Riti della Settimana Santa si dedica alla realizzazione del pannello, della tela, dello sfondo che per due giorni stupirà grandi e piccini.

Un altro Confratello che mette a disposizione, tempo, maestria, bravura e lavoro per la Confraternita, un altro Confratello dal quale tutti dovremmo prendere esempio, un altro Confratello a cui dire un "grazie" grande quanto le tele che dipinge.

Ph. portodimareter