giovedì 18 dicembre 2014

Antonello Battista 

Noi confratelli del Carmine, come in ogni grande famiglia che si rispetti, attendiamo il Natale per poterci ritrovare, per poter riscoprire la bellezza dello stare insieme semplicemente, di cogliere negli affetti degli amici e dei fratelli tutto il calore dei sentimenti di amicizia più puri e veri.

La confraternita perciò organizza a questo scopo molti eventi, la maggior parte dei quali naturalmente a scopo di beneficenza, per poter dare a noi confratelli l’occasione di poterci scambiare gli auguri di Natale e passare in allegria e spensieratezza qualche ora con i confratelli di una vita. Proprio in queste occasioni vengono cementati i rapporti di amicizia tra di noi, perché ci ritroviamo in un’atmosfera familiare e conviviale a vivere quei piccoli momenti di condivisione e quelle confidenze che magari durante tutto l’anno presi dalla frenesia della vita quotidiana non riusciamo a vivere appieno.

Come ormai tradizione consolidata, anche quest’anno nella serata del 16 Dicembre si è tenuta la cena di beneficenza dei confratelli del Carmine per il consueto scambio degli auguri natalizi, presso il ristorante Nautilus di Taranto. La cena è stata del tutto gratuita per i confratelli e le spese dell’allestimento della stessa sono state tutte a carico dell’amministrazione della confraternita, che ha nel vero senso della parola regalato a tutti noi qualche ora di spensieratezza facendoci dimenticare per un po’ gli affanni della routine della vita di ogni giorno.

I confratelli hanno contraccambiato questo bellissimo regalo, con spirito cristiano e nella migliore maniera possibile ovvero donando, e donando tanto per la mensa dei poveri gestita dalla nostra congrega, che ogni giorno ospita più di 100 persone che chiedono aiuto ed un pasto caldo per potersi sostentare. 

Il lavoro dei confratelli, dei parrocchiani e dei volontari che gestiscono la mensa è la vera e fattiva carità che noi cristiani siamo chiamati a compiere secondo gli insegnamenti del Vangelo ed il nostro effettivo aiuto con le donazioni è il più sincero ringraziamento a tutte queste persone che in un periodo di così profonda crisi economica si prodigano per i fratelli più bisognosi svolgendo anche una funzione sociale importantissima che supplisce alle tante mancanze di uno stato sociale molto spesso assente sui veri problemi della collettività.


La cena si è aperta con una gradevolissima sorpresa, la banda città di Montemesola ha eseguito alcune pastorali in sala per il diletto di tutti noi presenti. La serata è poi proseguita nella maniera che tutti auspicavano, ovvero all’insegna dell’amicizia, della spensieratezza e del buon umore della buona musica suonata in sala.

 Tra quattro chiacchiere, buone battute e la bellezza dello stare insieme, la cena terminava con i consueti auguri del priore Papalia e del padre spirituale Don Marco Gerardo, ai quali assieme a tutto il consiglio d’amministrazione vanno i nostri più sinceri ringraziamenti per la serata che ci hanno regalato e per questo sento di interpretare il pensiero della maggior parte dei confratelli e delle consorelle esternando il nostro plauso ad amministratori cosi capaci ed attenti ai bisogni di tutti i loro confratelli.