giovedì 3 aprile 2014

Antonello Battista

Se la processione dei Misteri per noi Confratelli è la porta che conduce all’essenza del Mistero della morte e resurrezione di Cristo, le bande e le musiche della Settimana Santa sono la chiave con le quali il nostro spirito la dischiude. È infatti risaputa l’importanza della melodia delle marce funebri nel sentimento radicato nei Riti; su quest’argomento si è scritto e detto già molto, a volte rischiando di cadere nel banale e nello scontato, ma con questa serie di articoli riguardanti le bande impegnate nella processione dei Misteri di quest’anno, vorremmo sottolineare l’importanza in primo luogo delle bande stesse nell’economia complessiva delle funzioni, l’onore per complessi bandistici di suonare in una vetrina “internazionale” come quella dei Riti di Taranto e la meticolosità che il Consiglio d’Amministrazione pone nella scelta dei complessi stessi.

La scelta di una banda infatti non è un compito facile, per tutte le ragioni sopra descritte e perché avendo i nostri Riti una platea vastissima, è nel nostro interesse proporre il meglio per il pubblico e per i fedeli, come giusto decoro della processione e corretto richiamo al pathos e alla preghiera. 

La seconda banda che quest’anno accompagnerà la processione del Sacri Misteri è la Banda “G. Paisiello” città di Palagiano, che per la prima volta ha l’onore e l’onere di prestare servizio per la nostra Arciconfraternita ed esibirsi in processione nella Settimana Santa di Taranto. 

Le origini di questo gruppo bandistico risalgono al 1978, quando un maestro di scuola elementare appassionato di musica, Carmine Gravina, decide di tirar su una banda musicale. Coinvolgendo un piccolo gruppo di ragazzini poco più che adolescenti, dà vita al complesso città di Palagiano “Ragazzi di San Rocco” ; questo è il primo nucleo originario, da cui nel 1985, nascerà l’associazione musicale “G. Paisiello” e la rispettiva banda.

Il nuovo gruppo bandistico, formato da giovani musicisti e appassionati, annovera nelle sue fila, professionisti ed allievi, strumentisti provenienti da rinomati conservatori italiani.

Nel 1992 la direzione artistica della banda, precedentemente affidata a diversi maestri forestieri, passa stabilmente nelle mani del maestro Rocco Cetra, già facente parte dell’associazione “Paisiello” e dell’antesignana banda “Ragazzi di San Rocco”, in qualità di brillante clarinettista.

Al giorno d’oggi il complesso vanta una struttura giovane e duttile, il suo repertorio di respiro vastissimo spazia dal genere classico al jazz, sino alla musica contemporanea, caratteristica quest’ultima che permette di costruire un organico per diverse formazioni; dall’ensamble da camera a grand’orchestra di fiati.

L’associazione ha all’attivo numerose esibizioni nell’ambito di importanti eventi concertistici; da tempo in collaborazione con diverse istituzioni del territorio, si pone l’ambizioso obiettivo di formare giovani professionalità artistiche in grado di dare lustro e continuità alla già rinomata tradizione musicale della nostra terra.

L’associazione riceve nel 2010 un riconoscimento ufficiale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in occasione dell’anniversario del 150 anni dell’Unità d’Italia, quale “Gruppo di Interesse Nazionale”. Nel 2011 al XII raduno nazionale delle Piccole Bande città di Maruggio, il complesso bandistico “ G. Paisiello” città di Palagiano si classifica al primo posto per la migliore esecuzione della marcia “Antonella” del M° Nino Ippolito. 

Le aspettative della nostra Arciconfraternita e la fiducia riposta in questo importante complesso bandistico della nostra provincia, sono la diretta espressione della volontà del Consiglio d’Amministrazione e del Priore di puntare sulla qualità e sulla provenienza locale delle realtà musicali impegnate nei Riti della Settimana Santa, per un insieme di intenti che sia sempre volto alla valorizzazione delle realtà tarantine e alla soddisfazione di veder premiati gli sforzi per una scommessa vinta, come già successo in altre occasioni in passato.