mercoledì 14 gennaio 2015

Antonello Battista 

La rassegna di Nazzecanne sui priori del passato si arricchisce ancora di più scoprendo in questo articolo la figura di un grande Priore: l’Avv. Cosimo Solito, che per più di 20 anni ha guidato il nostro sodalizio e tra vicende liete e meno liete, ha contribuito alla crescita non solo spirituale ma anche quantitativa del numero dei confratelli.

L’Avvocato Solito nacque il 28 Ottobre del 1921 e fu insignito di titoli onorifici al merito di ordini cavallereschi e presso la Santa sede. Tornò alla casa del Padre il 1 Marzo 1999.

Fu Priore dal 1971 al 1995 e come già accennato dovette far fronte a molte problematiche nell’amministrazione della confraternita. Erano quelli anni in cui una forte secolarizzazione post sessanttottina della società italiana, e di quella tarantina in particolare; la forte presenza industriale e l’enorme crescita demografica della città, avevano fatto perdere ai tarantini l’amore per la propria storia, per le proprie tradizioni e financo per la propria fede. 

Il numero degli iscritti alle confraternite diminuiva e addirittura molte di esse finivano per essere commissariate e cessare le attività. Persino gli stessi Riti della Settimana Santa subirono in quegli anni un certo disinteresse da parte dei tarantini. Il Priore Solito seppe in quegli anni, in controtendenza alla crisi delle altre confraternite, gestire in maniera egregia la nostra congrega e anzi sul finire degli anni ’70 fece si che addirittura il numero degli iscritti al sodalizio crescesse in maniera sensibile.

Tra i tanti avvenimenti accaduti in 24 anni di mandato i più significativi per descrivere l’enorme carisma dell’Avv. Solito sono senz’altro, in primis quando nel 1978 dovette obbedire (non senza smarrimento da parte sua e dei suoi confratelli) ad un decreto dell’allora Arcivescovo di Taranto Guglielmo Motolese che vietava le gare dell’aggiudicazione dei simboli dei Riti della Settimana Santa nelle chiese e quindi trovò un’altrettanta degna sede nel salone di rappresentanza della Provincia, attuale sede della nostra assemblea straordinaria. 

Sempre in quell’anno tra il ’78 ed il ’79 fece restaurare nel laboratorio del prof. Angelo Capoccia di Lecce tutte le statue dei Misteri ad esclusione di quella della B.V. Maria Addolorata.

Nel 1989 ebbe l’onore di guidare il Pontefice Giovanni Paolo II sei locali della nostra chiesa dalla quale si affacciò per il messaggio alla città durante la visita pastorale di quell’anno, fu per lui un grande onere ma soprattutto un onore ospitare il Papa nel nostro oratorio in qualità di priore della confraternita del Carmine, per una visita che resta e resterà storica nella memoria comune di tutti i tarantini.

Infine ma non per ultimo, occorre ricordare che proprio durante gli anni del mandato dell’Avv. Solito, e correva l’anno 1988, il nostro Nazzecanne veniva per la prima volta dato alle stampe, su iniziativa, come già ricordato più volte, dell’allora Segretario e futuro Priore Franco Zito.


Il Priore Solito è stato un’importantissima figura nella storia della nostra confraternita, ha contribuito a formare generazioni di confratelli che grazie al suo esempio ed alla sua costanza hanno imparato ad esse buoni cristiani prima ancora che ottimi confratelli; quelle stesse generazioni che oggi sono i nostri amministratori ed i nostri confratelli anziani e che di padre in figlio hanno tramandato la storia di una tradizione che non deve morire mai.