giovedì 9 febbraio 2017

Iniziamo questo amarcord che ci porta verso la Quaresima riproponendo un bella serie di articoli del nostro amico e confratello Antonello Battista sui priori passati della nostra Arciconfraternita. Il  Comm. Francesco Zito è dal 2016 Priore Emerito della nostra Arciconfraternita 

Antonello Battista 

Da oggi per voi nostri affezionati lettori di Nazzecanne, proporremo una rassegna che ripercorrerà la storia della nostra congrega e vi descriverà la storia con la S maiuscola, tracciando i profili biografici dei già Priori della nostra confraternita.

Alcuni dei loro nomi sono impressi indissolubilmente nei libri di storia della nostra città, come per esempio il Priore Caminiti, colui che commissionò al Manzo gli attuali simulacri de “la Colonna”, “Hecce Homo” e la “Cascata”, l’Avv. Solito per 20 anni Priore e Nicola Caputo, il Priore scrittore, custode e lo scopritore di tanti segreti legati ai Riti delle Settimana Santa.

Quest’articolo per iniziare, è dedicato all’ultimo in ordine cronologico dei già priori, il Cav. Francesco Zito, un nome legato con un doppio nodo alla nostra confraternita ed all’associazionismo laico e confraternale regionale e nazionale.

Il Cav. Rag. Francesco Zito è nato a Taranto il 9 Febbraio del 1948, è stato dirigente della Regione Puglia. Iscritto alla Confraternita del Carmine dal 16 Luglio del 1960, è stato insignito della stella d’oro per i 50 anni d’iscrizione alla congrega nel 2010. Durante l’arco temporale di 30 anni è stato membro del Consiglio di Amministrazione della confraternita, dapprima come Maestro dei Novizi e poi Segretario dell’indimenticato Priore Avv. Cosimo Solito. Ha ricoperto l’incarico di Priore del sodalizio dal Novembre 1999 al Gennaio 2008.

Gode di stima e prestigio all’interno del mondo confraternale tanto da essere eletto Consigliere nazionale della Confederazione Italiana delle Confraternite, delegato regionale della medesima Confederazione ed inoltre nominato nel 2011 Direttore dell’Ufficio diocesano per le Confraternite da S. E. R. Mons. Benigno Luigi Papa, Arcivescovo Metropolita emerito di Taranto. Tra le varie onorificenze è anche Commendatore dell’Ordine Equestre di San Silvestro Papa, nominato dal Santo Padre Benedetto XVI.

Le sue amministrazioni (infatti per ben due volte è stato eletto Priore dall’ assemblea dei confratelli), si sono sempre caratterizzate per la correttezza e la sobrietà della gestione dei beni della congrega e della attività spirituali e sociali di volta in volta poste in essere. Nei primi anni 2000 la confraternita del Carmine si è aperta sempre più verso la cittadinanza facendosi conoscere con iniziative culturali. Frequenti sono state infatti le occasioni di promozione anche al di fuori dei confini regionali e nazionali dei Riti della Settimana Santa e solerte è stata l’opera di divulgazione delle nostre tradizioni tarantine nelle scuole di ogni ordine e grado.

Ben voluto ed amato dai confratelli, ha costituito, durante tutto il periodo del mandato, col suo sempre attivo Segretario Antonio Gigante, un connubio perfetto che garantiva a tutti i confratelli la sicurezza di amministratori sempre vicini alle esigenze, nonché permetteva di avere la certezza di poter respirare aria di famiglia nei locali dell’oratorio della nostra congrega.

È doveroso per noi redattori del Nazzecanne ricordare che è stato il Priore Zito, che allora ricopriva la carica di Segretario, ad avere negli anni 80 “l’intuizione editoriale” di costituire il giornalino Nazzecanne Nazzecanne, che ancora durante la sua amministrazione veniva distribuito in edizione cartacea, dobbiamo dire grazie a lui se per più di 25 anni noi confratelli abbiamo avuto voce tra le colonne del nostro giornale ed ora che la tecnologia ci permette di essere on-line e raggiungibili da ogni parte del mondo, il nostro amarcord non può non essere rivolto indietro nel tempo sino al 1987 quando il rumore di una ciclostile era il piacevole sottofondo di tante serate passate “sus a cungreg” a chiacchierare di Settimana Santa e a condividere le passioni di quel gruppo di giovani confratelli guidati dal segretario, che ci han passato il testimone in questa inimitabile intuizione che da un quarto di secolo arricchisce la vita della confraternita.