giovedì 16 febbraio 2017

Salvatore Pace

Si è tenuta ieri sera l' Assemblea dei Confratelli nella nostra Chiesa del Carmine.

L'Assemblea di febbraio, diciamocelo, è quella più attesa da tutti noi perché all'ordine del giorno ci sono le tanto attese comunicazioni riguardo la Settimana Santa.. e tutto inizia ad assumere un odore ed un sapore diverso, quest'anno però, come ha sottolineato il Priore, visto il periodo in cui cade Pasqua, abbiamo qualche giorno in più per attendere ed emozionarci.

Dopo le preghiere di rito, l'Assemblea è entrata nel vivo con il saluto di Don Marco e del Priore.

I lavori sono iniziati con il saluto all'Assemblea da parte dei coordinatori dei vari gruppi di lavori che hanno riferito all'Assemblea delle prime riunioni tenutesi e degli sviluppi in merito ai vari argomenti.

Francesco Tacente, Giovanni Schinaia e Leopoldo Vitale unitamente alle loro commissioni stanno facendo un gran lavoro per regolamentare norme comportamentali, bande e web.

Il secondo punto esaminato è stato quello del bilancio consuntivo dello scorso anno che all'unanimità è stato approvato dopo la esaustiva e puntuale relazione del cassiere e dopo quella dei revisori dei conti.

La novità maggiore, relativa ai Riti della Settimana Santa e comunicata dal priore, è stata quella del ritorno in città vecchia della "gara" della domenica delle palme.

Per problemi logistici il salone della Provincia, infatti, non potrà essere utilizzato e dunque, dopo quattro anni, ci ospiterà nuovamente l'università degli studi di Taranto, questa volta nella meravigliosa cornice dell'aula magna.

Un posto degno della nostra assemblea, con circa 400 posti a sedere, dunque il doppio di quelli del salone degli stemmi della Provincia, dove i confratelli partecipanti all'assemblea avranno sicuramente una sistemazione più comoda e dove, a due passi, saremo coccolati dalla famiglia Calò che ci piace immaginare abiti ancora il suo palazzo nobiliare.

Naturalmente saremo ospiti di una struttura e di un Ente che ha dimostrato amore e rispetto in primis verso le Tradizioni Tarantine e poi verso il nostro Sodalizio e, dunque, se il comportamento di tutti noi nei saloni dell'Amministrazione Provinciale era già esemplare, in questa location dovrà essere improntato al massimo decoro ed alla massima compostezza, come sappiamo fare e che come al solito, non farà sfigurare il nostro secolare motto impresso sullo scapolare dell'abito di rito.

Il capitolo dedicato poi alla modalità di pagamento delle offerte licitate è stato un altro punto che ha catalizzato l'attenzione dei presenti.

Il priore dopo aver illustrato l'operato della commissione lavori preposta ed insediatasi proprio a questo scopo e dopo aver riferito ai presenti che la stessa commissione si è interfacciata con il Consiglio in modo da poter esprimere una decisione sulle modalità che rappresentino a pieno le nuove legislazioni bancarie e le regole in tema di assegni e titoli, ha comunicato all'Assemblea il nuovo articolo 77 bis del regolamento, chiarificatore ed esaustivo, letto appunto per l'approvazione come previsto.

Novità introdotte dall'articolo in questione, l'obbligo di risarcimento per gli aggiudicatari ed i portatori che sono "in solido" responsabili di un eventuale mancato incasso doloso di un'offerta da parte del Sodalizio, l'avvio di procedure di espulsione nel caso di comportamenti "dolosi" appunti e la sospensione di anni quattro per chi invece non arreca danno in maniera dolosa alla Confraternita con un titolo, per esempio, pagato in seconda istanza per mancanza di fondi il giorno della "gara". L'Articolo veniva, quindi, come detto, approvato all'unanimità dall'Assemblea. 

L'Assemblea si chiudeva con i saluti e le preghiere in attesa, fra qualche giorno, dell'apertura solenne delle Quarantore.