Benedetto Maria Mainini
Si concludono gli appuntamenti con “Casa Confraternita” con il concerto “Omaggio ai Calò”. Il concerto di Passione, organizzato dall'Arciconfraternita con la regia del nostro Priore, è stato eseguito dall'orchestra del “Giovanni Paisiello Festival”, diretto dal maestro Vincenzo Milletarì, che ha eseguito nove brani musicali, alcune marce funebri del nostro repertorio e brani di musica sacra. Ma l'evento è stato arricchito dalla presenza, e dalla sua straordinaria voce, di Antonella Ruggero, già leader del gruppo dei Matia Bazar ed ora una delle più affermate voci del nostro patrimonio musicale; la nota cantante è stata accompagnata dal giovanissimo tenore martinese Manuel Amati. La serata è stata condotta con dotte ed eloquenti parole da don Emanuele Ferro, direttore del Nuovo Dialogo, docente di comunicazioni sociali e Parroco del Santuario Nostra Signora di Fatima di Talsano. Ha presenziato Sua Eccellenza l'Arcivescovo; inoltre erano presenti il Vicario Generale dell'Arcidiocesi, Mons. Alessandro Greco, l'assessore comunale Cosa, il Preside della Sezione di Taranto dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, il Cav. Gr. Cr. Dott. Baldassarre Cimmarrusti, numerosi Priori e tanti confratelli e consorelle che hanno riempito la nostra chiesa.
Ovviamente Antonella Ruggero non necessita di presentazione alcuna: per lei parla, o meglio canta, la sua voce. Artista che si distingue per la sua estensione vocale da soprano leggero, che le permette di passare da un repertorio classico al jazz, alla musica sacra, alla musica popolare. Nel 1975 fonda il gruppo dei Matia Bazar, con cui ha raggiunto la notorietà, vincendo il Festival della Canzone di Sanremo nel 1978 col famoso brano Vacanze Romane; nel 1996 inizia la carriera da solista bissando il successo a Sanremo nel 2005. Nella sua lunga carriera ha interpretato tutti i generi musicali, cimentandosi anche in opere liriche e, come nel nostro concerto, in canti sacri, suscitando sempre grande emozione tra gli ascoltatori.
L' Orchestra da Camera del “Giovanni Paisiello Festival” è nata nel 2004 in seno all'omonimo festival promosso dall'associazione “Amici della Musica”; è stata diretta dai maestri Lorenzo Fico e Giovanni Di Stefano. Oggi è diretta dal maestro Vincenzo Milletarì, tarantino venticinquenne diplomato in direzione d'orchestra con il massimo dei voti. È stato allievo di Umberto Benedetti Michelangeli, attualmente allievo del corso di alto perfezionamento dell'Accademia Reale di Musica di Danimarca; è direttore assistente del Balletto Reale Danese e Svedese.
Il programma ha visto l'esecuzione dell'introduzione del terzo atto della “Traviata” di Verdi, di “Giovedì Santo” di Bonelli, di “Panis Angelicus” di Frank e “Kyrie” dalla Missa Lubba, cantati dalla Ruggero, di “Jone” di Petrella, “A mia madre” di Buzzacchino, “Aria sulla IV corda” di Bach e “Lo frate sole” di Rossi, anche questi due brani eseguiti da Antonella Ruggero, di “Mamma” di Rizzola“ e si concluso con il mottetto “Alla Desolata” di Marinosci eseguito dal giovane tenore Manuel Amati.
Prima di concludere la serata ha preso la parola Sua Eccellenza l'Arcivescovo che ha detto che questo concerto “é stata un'iniziativa pregevole che ci fa iniziare il percorso della Settimana Santa nel migliore dei modi”, e ha espresso gratitudine all'Arciconfraternita per la lodevole manifestazione; inoltre ha ricordato che il concerto di stasera si incastra in un anno eccezionale, straordinario che “vedrà i Misteri in Città Vecchia per il riscatto della Città Vecchia”.
E poi intervenuto il priore, Cav. Antonello Papalia, che ha ringraziato i presenti e l'Arcivescovo per le incoraggianti parole rivolte e Paolo Ruta che ha contribuito alla realizzazione del concerto. Insolito per la presenza di un'artista di fama internazionale, la Ruggero appunto. Inoltre ha ringraziato don Emanuele Ferro che nella sua presentazione della serata ha saputo leggere il cuore dei Confratelli, cogliendo quel particolare “se non sei confratello non puoi capire!” Prima di concludere, il Priore ha voluto ricordare il Cav. Enzo De Vincentis, prematuramente scomparso, che ha legato la sua vita per il bene delle Confraternite, specie quella dell'Addolorata, di cui era solerte segretario.
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Autore: Benedetto M. Mainini
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lunedì 30 marzo 2015