Teco vorrei Signore
Oggi portar la Croce;
Nella Tua doglia atroce
Io ti vorrei seguir.
Ma sono infermo e lasso
Donami, deh, coraggio
Acciò nel mesto viaggio
Non m'abbia da smarrir.
Tu col divin Tuo sangue
Vanne segnando i passi
Ch'io laverò quei sassi
Col molto lacrimar.
Nè temerò smarrirmi
Pel monte del dolore
Quando il tuo santo amore
M’insegni a camminar.
Il mio pensiero, il mio spirito ogni Domenica sera di Quaresima è spinto al silenzio ed al raccoglimento da queste poetiche parole.
Ed è con te Signore che voglio camminare sulla via del Calvario, i drammi e gli affanni della vita sono la mia croce che presento a te e che con te voglio portare sulle spalle per non lasciarti solo in questo doloroso cammino.
La mia natura umana mi rende fragile e debole per sopportare un fardello così pesante, ma solo tu puoi donarmi il coraggio per giungere sul Calvario della vita sollevato dal tuo immenso amore, solo tu puoi alleviare le mie sofferenze; tu che caricato delle croce non hai esitato a consolare la tua dolente madre e le donne di Gerusalemme che piangevano per te, consola anche il mio pianto di figlio amorevole che in questa terra vuole solo compiere la tua volontà.
Le mie lacrime, laveranno il tuo sangue versato sulla lunga strada del dolore, quel preziosissimo sangue che è per noi bevanda di salvezza ed unica fonte di vita per la remissione dei peccati.
Insegnami Signore Gesù a camminare accanto a te, in ogni circostanza della mia esistenza, sia la tua sofferenza sollievo per le mia preoccupazioni, siano le tue mani intrise di sangue la mia guida ed il mio sostegno, ti accolgo nella mia vita mio Dio e mio Signore, voglio con te portare la croce, per aspirare dopo il supplizio dei Calvario dei miei giorni, alla resurrezione in te e con te.