venerdì 23 maggio 2014

 Comunicato stampa




Oggi, mercoledì 21 maggio, il Santo Padre ha benedetto una corona per la Statua dell’Addolorata dell’Arciconfraternita del Carmine ed una riproduzione del Suo Stemma Pontificio, che verrà collocato sul Velo della Statua di Gesù Morto. Il Rito della Benedizione della Corona, per l’Incoronazione Canonica del Simulacro della Vergine, e dello Stemma Pontificio per il Simulacro di Gesù morto si colloca all’interno delle Celebrazioni dell’Anno Giubilare, indetto dallo stesso Papa Francesco, in occasione del 250° anniversario della donazione delle due Statue dalla Famiglia Calò all’Arciconfraternita del Carmine.

Una delegazione di 150 Confratelli e Consorelle del Carmine – guidati dal Priore Antonello Papalia – hanno partecipato all’Udienza Generale del Santo Padre, accompagnando l’Effige della Madonna Addolorata del Carmine in Piazza San Pietro. Forte è stata la commozione dei tarantini presenti, quando, al termine dell’Udienza, il Santo Padre ha ricevuto i saluti dell’Arcivescovo Metropolita di Taranto, S. E. R. Mons. Filippo Santoro, e del Padre spirituale, Mons. Marco Gerardo, ed ha benedetto i due simboli di devozione, volendo così benedire le speranze, le gioie e le sofferenze che l’intera Arciconfraternita e tutti i devoti depongono ai piedi di quella venerata e amata Immagine.

Il Simulacro è stato allestito all’interno delle Mura Vaticane e portato a spalla da otto Confratelli, varcando l’Arco delle Campane (da dove di solito esce il Pontefice in papamobile per le Udienze). Attraversando l’inizio della Piazza, è stato portato sul Sagrato di San Pietro e collocato alle spalle del Santo Padre, fino al momento rituale della Benedizione.

Grande gioia è stata espressa dall’Arcivescovo Santoro, per questo felice momento per l’Arciconfraternita e per l’intera Città. Il Priore Papalia ha espresso la gratitudine della Comunità confraternale all’Arcivescovo che si è fatto portavoce, presso il Santo Padre, del desiderio della Confraternita in questo anno di celebrazioni giubilari, nonché la commozione e la trepidazione di tutti nel poter vedere il Pontefice sostare in preghiera dinanzi alla Madonna Addolorata, portata in Processione a Taranto il Venerdì Santo. Il Priore, inoltre, sente il bisogno di esprimere la propria riconoscenza ai Confratelli e Consorelle che hanno lavorato e si sono sacrificati per il viaggio notturno, pur di essere presenti all’Udienza del Santo Padre.
Le celebrazioni giubilari proseguiranno con ulteriori momenti di fede e di approfondimento teologico e pastorale sul ruolo della pietà popolare nell’annuncio del Vangelo e nella testimonianza della carità.

Dott. Giorgio Vegliante
Ufficio del Priore e
Pubbliche Relazioni