mercoledì 29 aprile 2015

Giuseppe di Nunno


Trokos (la campana del Venerdì Santo) 



Il rintocco più povero, fatto di legno e di ferro, 
il rintocco più storico, perché risuonò sul Golgota, 
il rintocco eco del tempo, quando si fece buio sulla terra, 
il rintocco più stridente, nel dolore della Croce,
 il rintocco più sacro sulla Via del Venerdì Santo,
 il rintocco più vicino alla Chiesa, 
perché scende dai Campanili per andare in mano per le strade, 
il rintocco di tanti Continenti, d’Italia, di Spagna, del Sud America, 
Troccola, Matraca, a mani nude, a piedi scalzi
, il rintocco che si fa preghiera sulla Via Crucis del Cristo Morto,
 il rintocco che si fa eterna fede,
nella luce del Cristo Risorto.