venerdì 27 novembre 2015

Umberto De Angelis

Giovedì 19/11/2015 è iniziato il corso per i nuovi novizi e novizie, rispettivamente 45 sono gli iscritti al corso per diventare nuovi confratelli e 6 le iscritte per diventare nuove consorelle.

Si sono ritrovati tutti alle 20.30 nella Chiesa del Carmine per partecipare alla funzione di adorazione a Gesù Morto, che si svolge ogni giovedì alla stessa ora, dall’apertura dell’anno sociale fino al giovedì che precede la Settimana Santa.

Il nutrito gruppo si è ritrovato nei banchi della chiesa e fra loro molti ragazzi e qualche aspirante più grande di età, a testimoniare che la devozione, la chiamata e la scelta di intraprendere il cammino di formazione per diventare confratelli e consorelle si manifesta in ogni momento della vita, indipendentemente dall’età.

Dopo la lettura del Vangelo c’è stata la breve catechesi di Don Marco sulle parole del Vangelo e il tempo di raccoglimento in preghiera al simulacro svelato di Gesù Morto, preceduto dal crepitare della troccola che richiama al raccoglimento.

Al termine della funzione il Padre Spirituale ha benedetto gli scapolari con l’effige della Madonna del Carmine e il Segretario della Confraternita ha chiamato i novizi e le novizie sull’altare per la presentazione e per ricevere dal Priore e dai Primi Assistenti il regolamento delle confraternite, il regolamento interno e il primo “abitino”, lo scapolare della Madonna del Carmine appena benedetto, come primo segno di partecipazione alla formazione della famiglia carmelitana.

Successivamente, nel discorso di benvenuto ai nuovi partecipanti a questo corso di formazione 2015/2016, il Priore prima e il Padre Spirituale dopo hanno tracciato le linee conduttrici del corso, la traccia che seguiremo nella formazione dei novizi e delle novizie.

E’ stato sottolineato che tante sono le motivazioni con cui ci si accosta alla Confraternita, ma durante questi mesi di formazione, guidati dalla catechesi e dagli approfondimenti di Don Marco, tutti dobbiamo tendere ad un maggiore approfondimento della propria Fede del proprio cammino cristiano. Questo permetterà anche ai novizi di crescere spiritualmente, grazie anche a questa vocazione che ha già portato gli oltre 2200 confratelli viventi e che porterà anche questo gruppo a scegliere, con convinzione e preparazione, di far parte della famiglia carmelitana.

Il Priore ha evidenziato anche che questo è il tempo per conoscere la Confraternita dall’interno, con il contributo dei maestri dei novizi e di tutto il consiglio di amministrazione, scevri da quei condizionamenti o false convinzioni che alcuni esterni alla confraternita sostengono (per scarsa conoscenza, ndr) e che a volte tendono a discreditare il nostro sodalizio.


Ogni arredo, ogni suppellettile, ogni simulacro presente nella nostra chiesa e nella nostra confraternita, ha con orgoglio e semplicità ha affermato il Priore, parla della nostra storia di 250 anni del sodalizio nel pio esercizio dei riti della Settimana Santa, e di tanti altri anni di storia precedente dalla fondazione della Confraternita, con il servizio dei confratelli a favore dei più deboli, degli ammalati, dei bisognosi.

Con il saluto a tutti i nuovi aspiranti confratelli e consorelle, si è concluso il primo di 21 appuntamenti di cammino spirituale e di conoscenza, che ci accompagneranno fino al 15 e 16 Luglio, giorno in cui per coloro che saranno ritenuti formati, con la consegna degli scapolari ci sarà il rito di aggregazione dei nuovi confratelli e consorelle, come nuova linfa e parte attiva della nostra Confraternita.

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