Un nostro nuovo amico, un confratello che ha deciso di dare un contributo alla causa del Nazzecanne, diamo il benvenuto a Gabriele Campa con la speranza dell'avvicinamento di altri amici al nostro gruppo.
Gabriele Campa
Questa settimana, però, la chiesa è ancora più gremita, complice l’inizio del noviziato che porta da quattro anni a questa parte un numero molto elevato di giovani e non, che hanno deciso di perseguire il cammino di fede che, se portato avanti con costanza, grazie all’aiuto di don Marco, dei Maestri e del Priore, culminerà con l’aggregazione del 15 e del 16 luglio. I volti in chiesa sono i soliti e anche tra i neo iscritti si scorge qualche faccia familiare, ma a scombinare la ritualità degli avvenimenti c’è una presenza insolita che desta subito stupore tra i presenti.
Due personalità del calcio locale, il nuovo tecnico Campilongo e il direttore sportivo Montervino, si fanno largo tra la folla e occupano uno dei primi banchi in chiesa. Il Taranto attualmente per motivi noti ai più non è così popolare in città come anni addietro, ma i due “ospiti” riescono comunque ad attrarre gli sguardi interessati dei fedeli. L’allenatore, fresco di nomina, è stato invitato dal Priore per la sua dichiarata devozione verso la Vergine del Carmelo, che lo accomuna a tutti noi pur provenendo da un’altra città. La cerimonia inizia con la lettura degli Atti degli apostoli e la conseguente omelia da parte di don Marco e l’emozione dei novizi diventa sempre più palpabile.
Quando il suono del crepitacolo inizia a riecheggiare tra le mura della chiesa e l’immagine di Gesù Morto viene esposta, l’emozione è come sempre il sentimento protagonista e questo cresce ancor di più notando la faccia quasi incredula del trainer campano che quasi non crede ai suoi occhi dinnanzi alla bellezza del simulacro. La consegna del Sacro Scapolare e dei Regolamenti è una “passerella” per i novizi che iniziano ufficialmente il loro cammino presentandosi al Padre Spirituale, al Priore e a tutta la comunità.
Puntuale, inoltre, il discorso del Priore che ha spiegato in breve alle “nuove leve” i capisaldi sui quali si basa la Confraternita da più di tre secoli, non dimenticandosi di omaggiare l’invitato speciale, mister Campilongo, con lo Scapolare simbolo della devozione carmelitana e un dvd che gli potrà far capire meglio la nostra Arciconfraternita, uno dei patrimoni storici della città.