Candelora: nome d’altri tempi, certamente, ma come spesso accede per i nomi della tradizione cristiana, ricco di significato.
Il 2 febbraio infatti la Chiesa celebra la presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39) detta appunto festa della Candelora.
In questa celebrazione si benedicono le candele che simboleggiano Gesù Cristo, "luce per illuminare le genti" come disse il vecchio Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, al momento della presentazione del bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme.
Secondo la legge giudaica, tutti i primogeniti appartenevano al Signore e i loro genitori dovevano riscattarli con un agnello o due colombe, che venivano offerti in sacrificio al posto dei loro figli.
Maria si sottomette al questa legge presentando Gesù al Tempio: anziché sottrarre il suo primogenito al sacrificio, faceva proprio l’offerta di quel sacrifico che egli avrebbe un giorno consumato sulla Croce per la nostra Redenzione.
La festa è anche detta della Purificazione di Maria perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura i 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù. La Vergine Maria non aveva bisogno di essere purificata ma si sottopone ugualmente al rito per dimostrare la sua obbedienza ai precetti religiosi.
Per la purificazione della puerpera e l'offerta del primogenito non era necessario andare al Tempio di Gerusalemme ma per Luca la prima introduzione di Gesù al Tempio ha invece un preciso significato teologico perché l'incontro con Simeone e Anna e la loro gioia che esprime il compimento della speranza del popolo di Israele, attua la profezia di Malachia secondo cui il Messia sarebbe stato riconosciuto nel Tempio (3,1). Per Simeone Gesù è il Messia atteso venuto per tutti i popoli, non solo per Israele, segno di contraddizione, che dividerà Israele tra chi crederà o meno in lui.
La festa della “Candelora”, è quindi una festa sia del Signore che della Madonna: una festa di luce.