Il calendario liturgico ogni anno prevede la ricorrenza che caratterizza la nostra preparazione alla Quaresima, ovvero la celebrazione delle “Solenni Quarantore” che nella serata di ieri sono ufficialmente iniziate con la Celebrazione Eucaristica d’apertura.
La Santa Messa è stata resa particolarmente solenne e significativa dalla presenza di Don Riccardo Petroni, Superiore Maggiore della Fraternità Sacerdotale “Opera Familia Christi” che ha presieduto la funzione e che tratterà durante le celebrazioni delle tre serate il tema de “L’Eucarestia nella vita dei Santi”. Con somma gioia e soddisfazione l’Arciconfraternita del Carmine ha ospitato una delegazione dell’Arciconfraternita della Morte dal Sacco Nero di Molfetta guidata dal Priore Sig. Giuseppe De Candia, presenza simbolica di una proficua collaborazione e fratellanza nella crescita spirituale dei due sodalizi nel solco della pietà popolare e della spiritualità che caratterizza le due congreghe.
L’omelia di Padre Riccardo Petroni ha fattivamente coinvolto i numerosi fedeli presenti, per l’attualità della riflessione e l’importanza del tema trattato. Padre Riccardo ha infatti sottolineato l’impossibilità della santità senza la presenza vivifica del Santissimo Sacramento nella vita quotidiana; solo esso è infatti unica fonte di coraggio e di forza per affrontare la vita nel mondo, che ci propone ogni giorno una nuova sfida col peccato metaforizzato nel Vangelo domenicale nella malattia della lebbra e la parabola del lebbroso. I peccati dei tempi moderni, sono in realtà tutte quelle parole e quelle dottrine che ci allontanano dalla Verità della parola di Cristo e che ci distolgono dunque dalla ricerca della santità.
Alla fine della cerimonia, il Priore del Carmine Cav. Antonello Papalia e il Priore dell’Arciconfraternita della Morte di Molfetta nei loro discorsi di saluto e ringraziamento hanno ribadito l’unanime volontà di proseguire la strada della fratellanza intrapresa insieme, poiché solo nell’unità si può dare il vivido esempio di testimonianza del Vangelo che nella pietà popolare estrinseca il suo volto più sincero e più vicino ai fedeli.
La piccola processione eucaristica all’esterno della Chiesa del Carmine coi confratelli delle due Arciconfraternite in corteo, ha liturgicamente dato il via ai turni di adorazione che si protrarranno ininterrotti sino alla serata di Martedì 17 nella quale la celebrazione della Messa di chiusura delle Quarantore ci farà finalmente calare anima e corpo nella Quaresima, preludio alla Settimana Santa, fulcro e perno della nostra fede e della nostra tradizione.
FOTO F.CARBOTTI - PORTODIMARETER