lunedì 20 gennaio 2014

Antonello Papalia
Priore


foto dal web
Sebbene le nuove tecnologie, la moltitudine dei mezzi di comunicazione e la tempestività dell’informazione abbiano allontanato in maniera preoccupante noi tutti, chi più chi meno, dal piacevole metodo della lettura tradizionale, è bellissimo vedere come proprio da chi della tradizione e della sua conservazione ne fa il senso primario di esistenza, sbocci un’iniziativa come quella che in questi giorni la Confraternita di San Domenico e dell’Addolorata, tra le tante, ha ideato finalizzandola all’approfondimento ed alla divulgazione della propria opera.

Il mensile “Il Pendio” rappresenterà un ottimo strumento per quanti desidereranno conoscere in maniera puntuale e più dettagliata l’intensa attività della Confraternita stessa, le idee che la percorrono, le iniziative ed i progetti futuri.

Sarà sicuramente un “luogo” d’incontro per quanti vorranno far sentire la propria voce, le proprie emozioni ed il proprio cuore di confratello. Potrà essere altresì uno strumento per meglio far comprendere, a chi non vive da vicino la Confraternita, quanto sia importante il ruolo che oggi esse svolgono con il loro impegno nel sociale ed a sostegno delle classi meno abbienti nonché del polo di aggregazione che rappresentano soprattutto se operano in contesti difficili e sensibili come quello della nostra cara ed amata città vecchia.

Al Priore, a tutti i Collaboratori di questa lodevole iniziativa va il mio personale plauso ed i miei più sinceri e sentiti auguri affinchè siano da incoraggiamento a credere fermamente in questo prestigioso progetto e ad affrontare con tenacia ed abnegazione il cammino di crescita spirituale e culturale che la nostra città richiede a gran voce.