martedì 28 gennaio 2014

Olga Galeone



Il Beato Ciriaco (Kuriakose) Elias Chavara morì il 3 gennaio 1871 nello stato del Kerala, in India, lasciando una traccia indelebile nel Cristianesimo locale. Fu proclamato beato da Sua Santità Giovanni Paolo II l'8 febbraio 1986. Le sue spoglie sono state traslate nella cappella del monastero di San Giuseppe a Mannanam, il quale è diventato sede di pellegrinaggio di migliaia di fedeli, specialmente durante la festività dedicata al Beato Chavara, che viene celebrata con grande solennità e devozione ogni anno dal 26 dicembre al 3 gennaio.

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Nato l'8 febbraio in un piccolo villaggio del Kerala in una famiglia cristiana di rito siro-malabarico, dopo aver studiato lingue e scienze, Ciriaco scelse di seguire la sua vocazione ed entrò in seminario. Ordinato sacerdote nel 1829 svolse per un breve periodo il ministero pastorale, ma tornò presto in seminario per insegnare. Lì iniziò a collaborare con altri due sacerdoti, Tommaso Palackal e Tommaso Porukara, alla fondazione della prima congregazione indiana, i "Carmelitani di Maria Immacolata", istituzione religiosa maschile della chiesa cattolica siro-malabarica. Il nome originale era "Congregazione dei Servi di Maria Immacolata del Monte Carmelo". Il primo monastero fu stabilito nel 1831 e la congregazione fu approvata canonicamente l'8 dicembre 1855. Il Beato Chavara, unico sopravvissuto dei fondatori, fu nominato superiore della congregazione. Nel 1860 venne affiliata all'Ordine Carmelitano e i suoi membri iniziarono ad usare anche il titolo di Terziari Carmelitani Scalzi.

Il 13 febbraio 1866 il Beato Chavara, insieme al carmelitano italiano padre Leopoldo Beccaro, fondò anche la prima congregazione religiosa indiana femminile, le Suore della Madre del Carmelo. Credendo fermamente nello sviluppo intellettuale delle donne come primo passo verso la loro emancipazione sociale, introdusse il sistema chiamato "Una scuola accanto ad ogni chiesa", che con grande successo rese disponibile l'educazione scolastica gratuita per tutti, incluse le donne e i più poveri.
L'opera del Beato Chavara non si ferma qui, fondò la prima scuola cattolica di sanscrito ed il primo giornale stampato cattolico dell'India. Dal punto di vista spirituale fu pure un innovatore: introdusse per primo in India diverse pratiche devozionali già adottate dalla Chiesa in occidente, come la Via Crucis e l'adorazione eucaristica delle Quarantore

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Per comprendere l'impatto che ha avuto il Beato Chavara localmente basti pensare che il 20 dicembre 1987 il presidente dell'India Venkitaraman rilasciò un francobollo commemorativo con il suo volto, l'immagine di un uomo cristiano in un paese in cui il Cristianesimo è la terza religione con circa 25 milioni di fedeli, poco più del 2% della popolazione. Secondo alcuni studiosi il Cristianesimo fu portato in India dall'apostolo Tommaso che visitò il Kerala nel 52 d.C. per evangelizzare gli insediamenti ebraici lì presenti e convertendo anche i locali. Sebbene questa teoria non sia condivisa da tutti, è consenso generale che il Cristianesimo in India era già ben stabilito dal VI sec. d.C., prima che alcune nazioni europee fossero state cristianizzate. La maggior parte dei cristiani in India sono cattolici di tradizione latina, convertiti dai portoghesi prima e poi da gesuiti italiani e irlandesi. Lo stato del Kerala, che ha dato i natali al Beato Chevara, è la culla del Cristianesimo di San Tommaso, oggi diviso in diverse chiese e tradizioni. I cristiani hanno avuto un rapporto pacifico con gli indù e i musulmani, che costituiscono le due principali religioni dell'India, fino all'avvento del colonialismo europeo a partire dal 1500 e della conseguente massiccia attività missionaria, che hanno esacerbato le differenze etniche e religiose. Negli anni recenti i cristiani, gli indù e i musulmani convivono più pacificamente in alcuni stati meridionali ed occidentali dell'India, mentre il nord e la parte orientale del paese restano zone piuttosto calde. Detto ciò, è però errato pensare che gli indiani siano il popolo più religiosamente intollerante; al contrario, non è raro vedere un indù pregare in chiese cristiane o in moschee musulmane, giacché credono che esista un unico Dio creatore. Inoltre per ben quattro volte è stata eletta all'unanimità come presidente dell'Indian National Congress una donna italiana di religione cattolica, Sonia Maino Gandhi. In un paese di grandi contrasti e grandi cambiamenti, figure cristiane come il Beato Chavara rappresentano il punto di forza di un futuro in cui saranno rispettati il dialogo, la giustizia e l'armonia.


Foto 1: Il 22 maggio 2013 in Vaticano il Priore generale della congregazione dei Carmelitani di Maria Immacolata dona a Papa Francesco una scultura in legno del Beato Chavara (credito CMIglobal)
Foto 2: Francobollo commemorativo con il volto del Beato Chavara (credito: Desipedia)